Mi chiamo Antonio Pace e nasco il 2 febbraio 1986 a Lanciano, una piccola città abruzzese in provincia di Chieti, dove sono cresciuto e vivo tuttora. Sin da piccolo ho avuto una certa predisposizione per le discipline artistiche senza però intraprendere una carriera scolastica in questa direzione. Nel 2006 mi iscrivo alla facoltà di architettura presso l'Università degli Studi "G. d'Annunzio" senza però concludere gli studi.
Dal 2013 al 2018 ho collaborato con uno studio di tatuaggi della mia città dove vengo introdotto alla pittura ad olio dal titolare di quest'ultimo. Durante questo periodo ho esposto nel novembre 2016 presso il comune di Frisa con una piccola personale e, nel 2017, ho partecipato ad alcune collettive presso i comuni di Paglieta e Tollo.
A settembre 2019 ho partecipato alla mostra collettiva "L'inferno di Dante Alighieri" presso il Polo Museale Santo Spirito di Lanciano. A novembre 2019 partecipo al "Premio internazionale Michelangelo Buonarroti" a Seravezza classificandomi secondo nella sezione pittura ed esponendo nella relativa Collettiva presso il Palazzo Mediceo a Seravezza. Da Settembre e Novembre 2020 ho esposto nella mostra collettiva itinerante “Visioni Sospese” a L’Aquila. Ad inizio 2021 partecipo alla mostra collettiva “Libertà”, organizzato dal collettivo creativo Finestra Temporale presso la Chiesa Evangelica di Breccia di Roma.
Da quando, nel 2018, ho lasciato le collaborazioni ed attività precedenti, mi dedico allo studio ed all'approfondimento della pittura. Da qualche anno sto ampliando il ventaglio delle tecniche utilizzate e degli approcci studiando e frequentando periodicamente workshop (es. con Riccardo Mannelli nel 2021, con Wendy Artin nel 2022). Tutto questo alla ricerca della via più sincera di esprimere il mio senso estetico, il mio gesto ed il mio pensiero.